Pulp: la polpa degli alberi grazie alla quale, negli anni quaranta, si ricavava carta scadente per stampare romanzi popolari. Lo scrittore veniva pagato un centesimo a parola e quindi da lui non si pretendeva chissà cosa, ma solo qualche mostro o un morto ogni tot pagine. Dalla penna di questi mestieranti dallo stile aggressivo e spesso volutamente trascurato, però, uscirono anche capolavori…
Una storia suddivisa in tre parti - "Latina tradita", "La Destra tradita" e "L'Italia tradita" - che si apre con una dedica ad una persona davvero speciale e si chiude con riflessioni legate all'attualità