Come si caratterizza il suo libro nel panorama editoriale?
Il progetto editoriale, nasce dall’idea forse un po’ ardita, spero non presuntuosa, di veicolare attraverso un romanzo ricco di contenuti di tipo narrativo (sentimenti, passioni, risvolti psicologici, episodi comici, drammatici), temi di un certo spessore. Non si tratta quindi del classico romanzo che ha una sua storia lineare, ma di un’opera che contiene in sé, comprese in una storia principale, molteplici storie. Anche sul genere “A metà del guado” si caratterizza per le sue contaminazioni, frutto delle riflessioni del protagonista, che portano il lettore a contatto con argomenti diversi, d’interesse generale, quali la religione, la politica, l’economia.
Quindi è un libro ricco di argomenti e contenuti?
Si, non mancano nel libro accenni all’attualità, come il gioco d’azzardo, la borsa valori e temi etici quali l’eutanasia e i diritti civili. Pur essendo trattati in pillole, questi argomenti sollecitano al confronto e alla riflessione. Alla fine del libro, il lettore dovrebbe rimarcare insieme al piacere della lettura fluida di una storia intrigante, la consapevolezza di aver compartecipato alle riflessioni “impegnate” del protagonista e da queste averne tratto occasione per interessanti approfondimenti, se non per un arricchimento della sue conoscenze.
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