Francesco Bertolino
Sono nato a Ivrea la Bella, che i Romani chiamavano Eporedia.
La prima cosa che ho letto è stata: "Lettera D: Dimmi Dunque Dove Devo Andare".
La prima cosa che ho scritto solo io riuscivo a leggerla. Peccato, era un capolavoro: dinosauri, robot e raggi fotonici, intrecciati in un melodramma dai risvolti kafkiani...
La mia infanzia è volata via come un sogno colorato.
Ho fatto il Liceo Classico, mi piacevano da matti le versioni ed ero il tipo da cui copiare i temi, in cambio di una sbirciata al test di mate.
Poi il grande salto: Ingegneria Informatica. Ne sono uscito senza troppi danni cerebrali.
Un paio di stagioni a Torino, poi la voglia di cambiamento mi ha spinto nel mezzo della Bahia brasiliana. Tre meravigliosi anni di volontariato, dove gente scalza dagli occhi di sole mi ha insegnato a sorridere davvero.
Di più ancora, ho trovato l'amore! Celene, la mia luna...
Continuiamo a vivere in Brasile, su un'isola chiamata Florianópolis - che non è per nulla vicina a Paperopoli, ma in compenso vanta quarantadue spiagge, due lagune, e un imprecisato numero di discendenti italo-brasiliani con i loro dialetti insensati!
Oggi vivo di software, anche se il mio sogno è quello di tanti altri: scrivere, scrivere, scrivere, e di scrittura sopravvivere.
Come i Quendi, guardo spesso il mare. Chissà che Valinor non compaia all'orizzonte...
La Compagnia del Viandante
by Francesco Bertolino
Finalmente tutti e cinque i volumi de "La Compagnia del Viandante", la sorprendente saga fantasy italiana (oltre 20.000 copie scaricate), riuniti in un unico ebook!
- La Città degli Automi
- La Forgia del Destino
- La Fiamma Eterna
- L'Eredità di Ys
- Le Sabbie Nere
Le Sabbie Nere
by Francesco Bertolino
Una porta si aprì, un minuscolo riquadro intagliato nella sagoma della nave. Preceduta da un’ondata di terrore che provocò gemiti e scongiuri, ne uscì una figura avviluppata in un manto di pura oscurità. Avanzò a lenti passi cadenzati, il tempo stesso rallentò per accompagnarla.
Dove poggiava i piedi, sbocciavano fiori di tenebre.
L'Eredità di Ys
by Francesco Bertolino
"La notte era perenne, nel Simulacro.
Raduan alzò gli occhi sull’immensa volta celeste e vide un cielo che non era il suo: lune grandi e piccole, un pianeta enorme che occupava un quarto del firmamento con la sua massa giallastra, e poi grappoli di stelle pallide che non riconosceva.
Rabbrividì, sminuito dal loro sguardo alieno."
City of the Automatons
by Francesco Bertolino
"None of the warriors showed surprise. None fell back; none looked for a way out. They planted their boots firmly in the wet earth, raising their shields before them. Behind each helmet, a pair of eyes fearlessly watched the creatures’ advance. Lips parted, teeth clenched in smiles that defied death.
The night was still young..."
La Fiamma Eterna
by Francesco Bertolino
L'attesa era finita.
Il Guardiano si destò, pensando al viso radiante della Dama.
Non aveva fiori di campo da offrirle: le avrebbe donato gli steli recisi di quelle quattro vite...
La Forgia del Destino
by Francesco Bertolino
Silenzio.
Si fermò, ascoltando i battiti disordinati del proprio cuore.
«Vieni fuori, non è divertente!»
Ma forse non era uno scherzo.
«Che tu sia maledetto!» urlò con quanto fiato gli restava nei polmoni.
L'eco del suo grido si perse nella nebbia.
Nessuna risposta.
Nessuna immagine, se non la soffocante cortina bianca che lo avvolgeva a mo' di sudario.
Era solo, nel cuore della palude.
La Città degli Automi
by Francesco Bertolino
Nessuno arretrò, nessuno cercò una via di fuga.
Piantarono gli stivali nella terra umida, gli scudi levati di fronte a sé.
Dietro a ogni elmo, un paio d'occhi fissava senza paura l'avanzata delle creature.
Labbra si socchiusero, mostrando i denti stretti in sorrisi che sfidavano la morte.
La notte era ancora lunga...