Rossana Lo Pinto
Rossana Lo Pinto nasce e vive a Palermo.
La sua curiosità e i suoi studi la portano a raccogliere e analizzare le suggestioni che nascono dalle parole e dai colori, alla ricerca degli elementi determinanti che costituiscono ogni buona forma di narrazione e comunicazione.
Laureata in Lettere Moderne, ha seguito, in parallelo, diversi percorsi formativi ora volti a conoscere meglio la genesi di un testo letterario, entrando nelle "officine dello scrittore", ora ad approfondire il linguaggio e le tecniche degli artisti e delle arti.
Nel corso degli anni ha incanalato sempre di più i suoi interessi verso la didattica museale, alla ricerca di nuove forme di comunicazione e formazione culturale.
A partire dal lavoro condotto per la stesura della sua prima tesi di laurea, dal titolo “L'interazione asimmetrica nei talk-show. Analisi del ruolo del conduttore secondo una prospettiva pragmatico-linguistica”, ha approfondito gli studi riguardanti le strategie comunicative e i metodi della pragmatica, nella consapevolezza che anche i fenomeni sociali e culturali e le interazioni comunicative possano essere letti e strutturati come un testo.
L'interesse e la ricerca linguistica l'hanno condotta poi alla stesura della tesi di laurea magistrale che si proponeva di osservare e comprendere l'uso dello Storytelling in ambito socio-culturale.
Attenta alle nuove forme di comunicazione, cerca di tenersi costantemente aggiornata sui nuovi linguaggi, sulle più recenti piattaforme di interazione sociale e sui nuovi media, sempre nel tentativo di coniugare analisi linguistica, potenzialità narrative e attenzione alle componenti culturali.
Ha lavorato all'Università di Palermo con un incarico part-time e ha collaborato con alcune riviste occupandosi di cultura e spettacolo.
Mistero al museo. Storia di un furto alla GAM
by Rossana Lo Pinto
Un misterioso furto si consuma tra le sale della Galleria d'Arte Moderna di Palermo. Durante le indagini ci si ritroverà non solo a seguire il capitano e i suoi tentativi di smascherare il colpevole ma anche a scoprire l'emozionante bellezza che nasce da un'opera d'arte.