Marco Nundini

Biography

Marco Nundini, reggiano di nascita e veronese d’adozione, ha firmato per le maggiori riviste italiane di viaggi e turismo (Gente Viaggi, Panorama Travel, Qui Touring, Oasis, Traveller Condé Nast, Plein Air, Itinerari e luoghi) reportage da ogni angolo del pianeta. Nel 1999 ha ricevuto in Messico il premio giornalistico “Pluma de Plata”, quale autore del miglior reportage sul paese in lingua italiana. Giornalista pubblicista da oltre un decennio ha coordinato l’area iniziative speciali del mensile Itinerari e luoghi per cui ha curato diverse pubblicazioni. Per la stessa testata ha firmato una rubrica dedicata ai temi del viaggio per una decina di anni. Si è occupato di contenuti web ed ha collaborato alla realizzazione di diverse guide per editori specializzati e tour operator. Dal 2008 si dedica alla scrittura creativa. Ha pubblicato i romanzi polizieschi Vite Corsive e Maxima Culpa che vedono la giovane ispettrice veronese Loreta Assensi quale protagonista di intricate vicende in giallo

Smashwords Interview

Il magazine di Casa Bolaffi ha definito il tuo primo romanzo un giallo filografico. Di cosa stiamo parlando?
Il nome della mia etichetta indipendente, ilFilografo, trae origine dal coprotagonista del primo romanzo: il Filografo. E' uno studioso della civiltà della scrittura. Un esperto di filografia. La Filografia, un termine composto dalle parole philos e graphia, ovvero scrittura,è lo studio ed il collezionismo di tutte le tracce relative alla scrittura, dai caratteri sumeri alle lettere inviate nello spazio, dalle pergamene medievali alla dematerializzazione della parola scritta nei messaggi di posta elettronica e negli SMS. Ogni reperto filografico non è dunque il singolo testimone di un'epoca, di una cultura o di una civiltà, ma è il puzzle per ricomporre la civiltà della scrittura. Bel modo per iniziare un giallo, vero!
Ma siamo veramente prossimi al declino, se non alla perdita del ductus della scrittura? O si tratta semplicemente di un presagio troppo influenzato dalla moderna tecnologia o dall’incalzare di una generazione di nativi digitali?
Anche il Time ha pubblicato un reportage che parla di “lutto per la morte del corsivo”, segno che di problema planetario si tratta. Stiamo parlando della civiltà della scrittura. Ci sono tutti gli ingredienti per inserire un tema così importante in un romanzo a tinte noir. Un segreto nascosto tra le pieghe della scrittura, tra le missive che per decenni i suoi avi hanno spedito da una sponda all’altra dell’oceano. Ad aiutarla è un docente e ricercatore fuori dalle righe e dal tempo: il Filografo. Sarà proprio lui a farle intraprendere un viaggio che la porterà dalle rive scaligere dell’Adige sino alle sponde del Riò Paranà, passando dalle campagne di Riese, sfiorando i nebbiosi vigneti del Piemonte.
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Books

Isole erranti
Price: $2.70 USD. Words: 35,950. Language: Italian. Published: November 10, 2013. Categories: Nonfiction » Travel » Road travel, Nonfiction » Travel » Specialties & interests » Adventure
Sono storie di isole. Storie che ogni travel writer decide di adottare, di fare sue, di trasformare in narrazione fatta di parole ed emozioni. Quelle che lo sovrastano al punto di non fargli più capire da dove viene e dove sta andando. Emozioni vere.
Maxima culpa
Price: $3.42 USD. Words: 79,730. Language: Italian. Published: August 20, 2013. Categories: Fiction » Mystery & detective » Women Sleuths, Fiction » Thriller & suspense » Crime thriller
Una nuova indagine per la giovane ispettrice dell'Anticrimine veronese Loreta Assensi. Un'indagine senza respiro che, tra piste internazionali e mitologiche visioni di un oriente biblico, racconta l'eterna lotta tra il bene ed il male.
Vite corsive
Price: $2.70 USD. Words: 45,680. Language: Italian. Published: June 12, 2013. Categories: Fiction » Mystery & detective » Police Procedural, Fiction » Mystery & detective » Women Sleuths
L'ispettore dell'anticrimine veronese, Loreta Assensi, è costretta a chiedere aiuto per risolvere un insolito caso d’omicidio. Insolito a partire dall’arma, perché chi ha ucciso lo ha fatto con i fiori. Insolito perché l’unico indizio è un’ingiallita lettera vergata a mano che l’antiquario Roberto Trentin tiene stretta nel suo letto di morte. Un giallo dai riflessi noir da Verona all'Argentina.