Nato a Torino nel 1987, laureato in giurisprudenza, Pier Virgilio Vassalli legge tanti libri, molti manga, pochi comics, guarda tanti film e serie tv, monta e pittura miniature, considera i videogiochi un nuovo tipo di arte e apprezza tutto ciò che è legato al mondo fatato. Tra le sue passioni figurano anche l’astronomia, l’informatica, l’intelligenza artificiale, la robotica e il diritto. Cultura giapponese, storia europea, “background del fantastico” ed esplorazione, in questi mondi vive e li condivide con i lettori per mezzo delle sue opere scritte. Ritiene che l’ebook, grazie ai costi contenuti, diffonderà la cultura come mai prima d’ora, per questo ha imposto prezzi modici per i suoi romanzi digitali.
Nell'anno 2529, quattrocento anni prima degli avvenimenti narrati in “Capitano de la Viña”, avvenne il primo contatto tra la razza umana e gli Shjatardyr, alieni bipedi dalle sembianze di cervo. Quest’opera è la riproduzione fedele del diario di bordo del tenente di vascello Ortega de la Viña e delle registrazioni delle telecamere che hanno ripreso la vicenda.
I governi di tutto il mondo stanno conducendo degli esperimenti: un videogioco diventa un test per la simulazione che dovrà accompagnare la criostasi degli astronauti durante i lunghi viaggi spaziali. Questa è la storia di uno dei giocatori.